Non è facile raccontare un 100 metri, una gara cortissima, ma densa di emozioni. Se poi ci mettiamo una grande sfida con una grandissimo amico conosciuto proprio in PISTA e vissuta con passione e partecipazione allora tutto si complica ulteriormente.
Orfano dell’amico velocista per tutta la stagione la decisione nasce qualche mese fa ( o settimana? ) – Io sto tornando in forma sulla mia distanza ( 800 ) lui si allena poco e predilige la bici, ma ha una velocità di base notevolissima.
Dobbiamo trovare una sfida che possa trovare una logica, si decide quindi per il rettilineo secco.
Al XXV Aprile ieri grande festa e grande serata per i nostri Campionati Sociali in PISTA, tanta partecipazione e tante sfide.
Io mi attacco subito ai velocisti per scaldarmi, per capire più che tutto COME scaldarmi – un po’ di corsetta, stretching, qualche andatura e tanti allunghi brevi (50-30) -
Alla partenza siamo in 6 ( corsie piene ), a fianco ho Antonio in terza poi Massimo dell’Ambrosiana e in quinta l’amico.
La schiena sembra darmi una tregua grazie anche a Sofia che ha trovato il tempo per un massaggio.
Mi posiziono sui blocchi che non uso dallo scorso anno, pronti, BANG!
Al solito rimbalzo, parto malissimo, alzo lo sguardo e sono tutti già avanti – Antonio lo vedo sfilare velocissimo dopo un’uscita potente addirittura davanti anche a Massimo e Danilo.
Dopo 20 metri ancora non sono entrato in gara e cavolo non manca tanto, la frequenza non è assolutamente all’altezza e vedo i 3 li davanti andarsene paurosamente.
Altri 20 metri per trovare stabilità e inizio a pestare anche io, di brutto!
Lo capisco perchè trovo “leggerezza”, non sto spingendo come un forsennato, ma gambe e braccia sembrano andare da sole, all’unisono ed è fantastico!
E’ come correre senza forzare portato solo dal vento che però è contrario!
Dopo i 50 prendo Antonio e lo passo senza indugio poi però ai 30 finali con la coda dell’occhio vedo Danilo, lo sto recuperando moltissimo e anche Massimo si avvicina, ma in maniera meno preponderante, tiene, Massimo (M55) è una vera iena.
Provo allora un affondo, ancora sono agile, non mi irrigidisco e funziona! Passo Danilo e punto Massimo, manca poco e provo a buttarmi tanto da andare fuori giri e scompormi, ma niente da fare resta avanti a circa 1/10.
Sono passati 12”69 , mi sono sembrati un’eternità e non basterà una notte per scaricare tutta l’adrenalina accumulata.
Ho vinto la nostra personale sfida, ma oggi, ancora una volta ha vinto l’amicizia nata in PISTA, da uno sport dove sudore e sacrificio sono al primo posto.
Grazie Amico, grazie Atletica.
P.S. per le valutazioni tecniche in vista delle gare al prossimo post
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3 commenti:
ieri sei andato proprio forte. anche a me è piaciuto la serata e il clima che si respira da voi è sempre molto bello. bravissimo ancora. il ragazzo veloce che era in te venti anni fa sta chiedendo spazio, daglielo e molla 'sti 1500, che per quelli c'è sempre tempo.
;-)
panda
diciamo anche 28 anni fa :-) ...Se torni in PISTA seriamente ci faccio un pensierino :-)
alla faccia se pesta, l'anzianotto....
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