Dicevo …Ci han provato a tenermi a terra!
Proma al check in on-line del giorno prima non esisto sul volo, non ero prenotato (?!) , poi concedendomi solo 1 ora di scalo al Charles de Gaulle …e chi conosce questo aeroporto sa cosa vuol dire – per di più con aereo da Linate in ritardo e spostanto al terminal con il pulmino …e senza carta d’imbarco …
Ho rischiato, ma al CDG ho sfrecciato meglio che su un 800 in pista per acchiappare al volo la coincidenza, troppa voglia di riverLA …
Ma torniamo alla corsa …
In principio sembrava tutto in discesa, poi il lavoro mi ha messo in ginocchio, il caldo è tornato e ho dovuto dar fondo a tutte le mie energie per portare a termine questa “2th week” -
Sommiamo il fatto che sono uscito tutte le sere, ma ora finalmente sono a Boston, la rigenerazione è iniziata – Si sta benissimo, non fa per nulla caldo.
Questa settimana podistica potrei condensarla in 2 sottotitoli :
- Ritorno alla velocità
- Il nemico è sempre lì, pronto ad approfittarsene …
…ad aprofittarsene della mia stanchezza e del ritorno prepotente del caldo, ma anche e soprattutto della mia poca propensione a soffrire alla distanza.
Il nemico è il 1.500, la sua arma lo specifico per il 1.500, il giorno giovedì scorso 4 agosto, teatro il XXV Aprile e la sua pista accecante. L’orario? Il più caldo : le 12.30! Non potevo diversamente.
Allenamento studiato alla perfezione dal Califfo, forse un po’ duro, ma alla fine portato a termine anche se sulla 2° ripetuta da 600, giuro, volevo davvero mollare.
Mollare perchè si schiattava dal caldo, perchè ero molto stanco dall’allenamento del lunedì, perchè ero poco motivato (?!), ma poi mi sono ripreso …
4x600 rec 4’
Avrei dovuto farli a 3’/km (1’48”) – Sulla prima ho capito che sarebbe stato impossibile ( 1’50” ), poi sulla seconda devo già stringere i denti – Faccio troppa fatica, le gambe non vanno proprio ( 1’53” ).
Vorrei mollare, ma non l’ho mai fatto e non voglio farlo! Parto e chiudo la terza scoppiando letteralmente, senza gambe, senza fiato ( 1’57” ).
Ne manca una, cerco di recuperare, parto piano, ci provo sugli ultimi 300, sugli ultimi 200, sugli ultimi 100 e riesco a strappare un buon tempo ( 1’52” ).
2x100 rec 2’
Diminuisce la distanza, ritrovo la testa, ma recupero poco niente, dopo 4 minuti i battiti sono esageratamente alti, certo fa parecchio caldo.
Me li sparo quasi uno dietro l’altro, parto cauto poi accellero e accellero e sono 13”6 e 13”4 – WOW! – corsi con le gambe a pezzi e davvero affaticato. Eccolo il ritorno alla velocità…
Il morale schizza su, un balzo che mi porta anche ad affrontare 4 serie da 10 ripetizioni di mezzo squat balzo tanto per accumulare ancora acido lattico, ce ne fosse bisogno
Saranno così duri che venerdì mattina farò fatica a sedermi sulla tazza del cesso , ma poi passa tutto ed è già ora di partire per Boston!
Ma torniamo indietro nel tempo visto che questa settimana avevo 2 specifici : il bello e la bestia! La bestia l’ho appena raccontato, il bello è lo specifico 800, uno dei miei preferiti, ma uno dei più duri in assoluto …
3x400 (RG) rec 6’ +4x50 rec 2’
La cosa più difficile? Descrivere l’accumulo di acido lattico al termine della terza ripetuta sul 400. Un vero e proprio crescendo rossiniano che partendo dai polpacci va a pulsare proprio sulle chiappe cercando una sorta di “sodomia” …
Non vi dico che mi piace eh eh …certo è una sensazione incredibile …
La cosa ancora più incredibile però è come tutto questo acido lattico venga scaricato in un solo colpo, come se aprissero i rubinetti, come se si distruggesse di colpo una diga …
Come ?
Semplicemente sulla prima ripetuta sul 50 …a tutta velocità …gambe incredibilmente toniche, fiato un po’ così, ma muscoli forti …e acido lattico totalmente DRENATO!
Altra sensazione incredibile …ma che bello!
I 50 insieme a Lorenzo (con me in fot) che parte prima, arriva lanciato e io mi fiondo all’inseguimento! Una libidine assoluta!
E i tempi ? Sui 400 la media è 64”4 , sui 50 la media finale è appena sotto i 7” (7”05 – 7”00 – 6”86 – 6”87) con la sensazione di avere tanta gamba.
L’email al Califfo dice “domani (martedì 2) avrò i bicipiti femorali a pezzi” e invece NO, perfettamente a posto : grazie anche alla mega mangiata di carne del lunedì (a pranzo doppio McDonald con Lorenzo e la sera 15 portate di carne al brasiliano)
In conclusione una settimana molto positiva con un ottimo allenamento il lunedì e un buon allenamento il giovedì, buono soprattutto per non aver mollato, buono perchè continuo a crederci, buono perchè il sogno è sempre vivo dentro di me…
In mezzo un bel fondo lento di 10K a 4’45” e oggi altro fondo lento con LEI …
Lunedì si torna alla velocità ( 2° allenamento di quest’anno ), ritmi sempre più difficili da prendere e tenere, si prova a scendere subito sotto i 13” su un 100 lanciato e poi un 200 su ritmo gara, una bella sfida, un bel match, che affronterò con il coltello tra i denti, probabilmente sulla mitica pista del M.I.T. di Boston!
Sempre che mi lascino entrare
Buone corse a tutti e ancora buone vacanze a tutti !
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6 commenti:
Penso che la propensione a soffrire alla distanza, sia una componente del tutto naturale per molti.
Ti garantisco però, che difficoltà pari a quelle dei 1500, non le ho mai riscontrate in lunghezze maggiori.
Il 1500 è una MAGIA.
sempre più 4 e 8, altro che millecinque.
panda
oh... era 3x400...
1'48 sui 600 è il passaggio teorico per un utopico 4'30, sappiamo entrambi che ora non li vali.
finalmente te magni la carne!
luciano er califfo.
@GIUSEPPE
ultimamente siamo d'accordo su quasi tutto :) - per questo sto insistendo sul 1.500 nonostante il Panda tentatore :))
@PANDA
eh eh, Panda tentatore ...lunedì ti farò sapere dei 100fly :)
@CALIFFO
in effetti ...
e sai che scofanate! Per lunedì sera ho preso un mega beef da 400 grammi abbondanti pagato 4 dollari - qui la carne è buonissima e costa poco!
Lucky.... tu descrivi gli allenamenti da appassionato puro... ogni volta che ti leggo entro nel mondo sacro della pista e di un suo estimatore totale!! O.O tu ti nutri delle sensazioni dell'acido laico... straordinario!!!
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