Dedico questa gara a Barbara, la mia ragazza da 15 anni che odia correre, ma che è venuta a Roma, mi ha seguito e fotografato in gara e mi ha riportato in albergo quanto stavo così male che quasi non mi reggevo in piedi. Troppo facile dedicare le vittorie, io questa maratona l'ho finita soprattutto per Lei che era al traguardo ad aspettarmi, che ha sopportato tutti i discorsi di podismo in qs week end e che sopporta tutti i giorni la mia malattia per questo sport
Domenica ho perso come anarchico, ma forse ho portato a casa la miglior gara da quanto ho cominciato a correre.
A mente fredda posso dirlo, ma voglio anche spiegarvi bene come sono arrivato a questa conclusione.
Mi sto ancora leccando le ferite, il piede è dolorante, ma non mi preoccupa più di tanto. Sono invece già pronto a ripartire più motivato che mai con un piccolo conto in sospeso con la maratona che salderò a tempo debito. (il passaggio alla mezza in 1.42.40 fresco come una rosa però è stato bello! ehehe)
Partiamo con le considerazioni: domenica la corsa mi ha presentato un conto salatissimo, gli errori a questo punto vanno analizzati bene dato che ne ho fatti tanti.
1. Fascite Plantare e San Pietrini 1-0
se dal punto di vista paesaggistico è forse la miglior gara al mondo, dal punto di vista del terreno è senz'altro la peggiore. Per chi soffre di fascite plantare è un'agonia. Al 25K ha comiciato a risvegliarsi piano piano, al 30K ho dovuto operare un forte rallentamento perchè il dolore insisteva e appena dopo il 35K l'ennesima fitta mi ha letteralmente bloccato. In quel momento ho controllato il cronometro ed ero ancora in linea per poter fare 3 ore e 30. Dal 35K in avanti è stata una lunga e sofferta agonia perchè alla fascite si è unito il mal di stomaco. Avevo un tale malessere che ho rigettato due volte (la seconda addirittura a 50 mt dall'ultimo km!!) - Rimane da verificare cmq questa mia "debolezza" di stomaco che avviene puntualmente SOLO sulle distanze over 25K.
In quei momenti pensi a ritirarti, pensi di non farcela, senti le gambe che si raffreddano e si induriscono e fai addirittura fatica camminare, ma la cosa più umiliante, la cosa che davvero ti distrugge dentro sono i sorpassi che subisci, gli spintoni da gente che sta correndo. In quel momento ti senti davvero uno zombie. Mi veniva quasi da piangere! Ho fatto un conto su TDS che sono stato passato da circa 5.000 persone!!! E poi i PACER....in serie sono stato doppiato dal 3.30, dal 3.45, dal 4.00 e per un pelo arrivava anche il 4.15 e ogni volta il gruppo era foltissimo e ricevevo spintoni su spintoni ...( MIC mi può capire molto bene )
Gli ultimi 2195 mt sono stati i peggiori, sentivo i canti delle sirene per convincermi al ritiro, ad ogni ambulanza ci meditavo ben bene perchè il vento mi penetrava dentro nello stomaco e avevo un malessere bruttissimo. Ad un certo punto mi sono fermato, mi sono piegato sulle ginocchia e ho meditato di farla finita (nel senso di ritarmi :-))))), ma poi ho pensato di non mollare e che tutto questo presto sarebbe finito. Poi ho visto il Garmin che mi dettava un ritmo che nemmeno camminando in salita.....14,00 min/km....Mancava ancora mezz'ora.....
Sento un signore del pubblico che mi dice "Daje Daje Milano, Daje Milano" , io mi giro e gli dico in milanese "Cazzo ciò un male della madonna al piede" ...ci facciamo due risate....
Mi passano degli stranieri che mi incitano. Mi passano gli amici del Road che si girano esterefatti a vedermi così .......mi passano tutti, ma io al traguardo voglio arrivare!
Ad un km dal traguardo mi passa l'amico Cristiano che chiuderà appena sotto le 4 ore la sua prima maratona esterefatto esclama "Luciano, Luciano, ma che è successo" ...non sapeva cosa dire...io gli faccio "Vai Vai" ....poi mi apparto e vomito!! :-)) - Ormai non ho più nulla in corso, sono disidratato e con un fazzoletto di carta in mano mi accingo a percorrere l'ultima salita prima del traguardo. Mi sembra il K2!!
Chiudo sul traguardo camminando (novità assoluta) con Arturo di OneMarathonForCapasso che mi chiama e mi fotografa! Maledico Roma e la maratona in generale (si sa a mente calda non si ragiona).
Ancora adesso sento i San Pietrini all'interno del piede destro...
2. Anarchia in generale sfociata con la follia di 3 gare in 7 giorni 2-0
Micio ha ragione...
Fascite a parte non posso correre una maratona dopo aver fatto 3 PB in 7 giorni su gare molto impegnative: una maratonina, un 5.000 in pista, una 10K simil-campestre.
Il fiato non è mai stato un problema, ma già al 15esimo le gambe non erano brillanti e le sentivo pesanti.
Al 25esimo ho avuto il piacere di incontrare Gian Carlo con il quale ho scambiato quattro chiacchere, stavo bene, ma qualcosa di negativo stava cominciando a materializzarsi.
Mentre parlavo sentivo degli strani stimoli provenienti dallo stomaco e le gambe perdevano brillantezza. Piccoli dolori all'arco plantare facevano capolino.
Speriamo di avere altre occasione per fare 4 chiacchere, Giancarlo ti faccio i complimenti per la linea! Un vero figurino! Nelle foto sembri più grasso!
Inoltre devo ammettere che ci azzecchi sempre con me! già domenica scorsa dopo la 10K con PB mi avevi scritto "Eri stanco... è un calo fuori dal mondo......."
Tutto questo l'ho pagato davvero a caro prezzo....
3. Preparazione molto approssimativa 3-0
Al punto 1 e 2 aggiungiamo 2 soli lunghi, tanta velocità e il mix è completo.
A Milano arrivavo da lunghi fatti cmq meglio e corse in montagna di parecchi km e si è visto. In scioltezza ho fatto 3.38 -
A Roma ho pensato, memore di quella scioltezza, di spaccare il mondo e invece è successo il contrario.
A Milano ho chiuso in progressione ( addirittura 4.30 l'ultimo km ) passando cadaveri su cadaveri, a Roma l'esatto contrario.
Il lato positivo è che ora conosco le due facce della maratona e comincio a capire tante cose che prima non consideravo. Spero che questo possa aiutarmi nel cammino verso una possibile maturità podistica.
Riflessione Finale
Rimane il conto in sospeso con questa gara che comunque non mi piace, ma che tra qualche anno potrebbe anche diventare un obbiettivo.
Sicuramente non la correrò più prima di Novembre 2010 perchè ora voglio concentrarmi su quella che più mi piace ovvero la velocità!
Per la resistenza c'è tanto tempo e io, come dice il Bress sono giovane! ( ehehe)!
E VOI BLOGGER? Purtroppo non sono riuscito a venire al Blogpoint. Troppo casino e tempo tiratissimo. Ci saranno spero tante altre occasioni...
Ho avuto però il piacere di conocere il Bress (cuccato immediatamente, simpaticissimo con quell'accento veneto, un vero personaggio, 4 chiacchere velocissime al deposito borse), Gian Carlo in gara (incredibile mi ha beccato al 25K in mezzo al casino) e Mathias che mi ha incitato prima dell'ultimo KM e ha cercato di sostenermi psicologicamente all'arrivo quando io stavo così male che non riuscivo quasi a parlare (GRAZIE!).
Un piacere enorme, ecco cosa accomuna ogni incontro con Voi !!
Prima di partire per Roma avevo detto "comunque vada sarà un successo" , e lo è stato!
Rimane un'esperienza fantastica sia dal punto di vista turistico con tutti i miei amici Road, sia dal punto di vista culinario (che mangiate!!), sia dal punto di vista atletico!
Ho apprezzato tanto gli SMS, le Email e i commenti sul post precedente. Nessuno però si deve dispiacere perchè per me è stata un'esperienza fantastica e positiva allo stesso tempo che sicuramente mi aiuterà nel proseguo della mia avventura podistica a non mollare mai nemmeno nei momenti più difficili .....
Grazie a tutti e come a Milano posso dire: ce l'ho fatta!
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45 commenti:
Lucky un racconto davvero dettagliato e solo un maratoneta può capire le tue sensazioni...in piccolo le ho vissute a milano...
il tuo punto di forza è che trovi sempre il modo di estrpolare il lato positivo anche dalle, apparenti, disfatte.
Bravo Lucky...sarà per il 2010 allora!!
Penso che hai fatto bene a trovare la forza per finire.
Io in situazioni anche meno drammatiche mi sono ritirato. Finora mi sono ritirato 7 volte(4 a Roma) in almeno 6 di quei 7 ritiri sarei potuto arrivare al traguardo con la metà delle tue sofferenze.
Dico questo per darti onore e non del fesso sia super chiaro !
Poi sapere di essere in grado di fermarsi mi ha anche insegnato ad afforntare la maratona senza paure ad oggi ne ho finite molte più di 20 forse 25 e vado incontro al finale assolutamente con il sorriso.
Che al 24esimo respiravi molto facilmente era palese... ma già avevi paura..ricordo le tue parole... quando ti ho detto che per me fino al 35 sarebbe stata una passeggiata.
Hai superato una incredibile crisi arrivando al traguardo con una forte volontà; ora a mente serena hai anche analizzato gli "errori" e ne stai facendo tesoro; hai al tuo fianco pure una santa (santa Barbara!)...sei già pronto per ripartire alla grande per la prossima sfida e quel 3 a 0 te lo ripaghi presto!
@Mauro
grazie Mauro, sarò mica il fratello di Pollyanna? :-))
@Gian Carlo
come ho scritto ci azzecchi sempre (sentivo che stava per succedere qlc, non ero tranquillo) ed era destino che ci incontrassimo, se controlli la tua mail capirai ancora di più...
ti ringrazio delle belle parole da una persona come te c'è solo da imparare e spero di poter correre al più presto con te fisicamente e virtualmente nella nostra futura sfida autunnale! :-))
@Fat
come si dice in gergo calcistico dopo una sconfitta C'E' SEMPRE IL RITORNO :-))
Per me è una vittoria comunque!
A Novembre abbattiamo (entrambi il personale)
Ne succedono di cose in 42 km, hai lasciato un conto aperto...prima o poi l'Anarchico avrà la sua rivincita!
Tutta la mia solidarietà femminile a....Barbara!
Lucky speravo per te che a Roma ti andasse diversamente. Sarà per la prossima e intanto questa la aggiungi al bagaglio di esperienze che in futuro sicuramente ti potrà aiutare. Comunque credo che avre avuto lìoccasione per incontrare qualche blogger ti abbia reso contento comunque. Il conto resta in sospeso e secondo me la Maratona di roma perderà 5 a 0 con te.
Ciao
Comunque è un'esperienza in più, anche dalle note negative, anzi soprattutto da quelle, si impara per il futuro. Anchio non amo tantissimo la maratona, perchè per 3-4 mesi ti ci devi dedicare completamente. Ora fai molta attenzione al recupero post-maratona
Il racconto e le tue considerazioni finali ti fanno onore. Ritengo, per esperienza vissuta in vari ambiti, che si impari più dall'esperienza che dalla teoria anche se quest'ultima serve per "scremare" la prima e razionalizzarla. A mio parere averla finita o meno ha poca importanza (hai fatto quello che ti sentivi e hai fatto benissimo) la cosa importante è aver chiarito i tuoi obiettivi futuri che saranno a mio avviso luminosissimi sia sulla distanza breve che lunga: hai troppa passione, determinazione e classe perchè non sia così!
meglio che mi sto zitto... luciano er califfo.
@Guido
si, ma nel 2010 ...a Novembre la Mezza sotto l'1.30.
@Cristina
mi piace "la rivincita dell'anarchico" potrei scriverci un libro :-))
@Alberto
sai che prima o poi le mie rivincite me le prendo sempre sto solo meditando il giorno....
@Francesco
oggi ho fatto mezz'oretta di fondo lento: gambe durette e fiato corto, ma è normale....
giovedì non ti dico che faccio ...:-)))))
@Micio
mi nutro dei tuoi commenti come linfa vitale. Mi stai dando una grossissima mano e di questo ti ringrazio tantissimo!
@Califfo
eh no! Mi interessa la tua...
E poi ora comincio mantengo la parola e da questa settimana penserò solo alla pista e alle gare brevi!
@Califfo, nun te tenè sto rospo 'n gola...sputalo !
Hai fatto un bell'esame, sai dove hai sbagliato e dove puoi migliorare. La maratona non è e non sara mai una scienza esatta ma l'esperienza può sicuramente aiutarti. In bocca al lupo
Ti ho letto tutto di un fiato....non è andata benissimo però hai saputo soffrire fino in fondo...come il sottoscritto daltronde :-)....quindi esperienza anche questa....e hai ragione ....un conto rimasto aperto roma 2010 aspettaci
Tutta esperienza Lucky...
Che atteggiamento! Decisamente hai stoffa da vendere (e resilienza).
Ora devi "correre" il 43° km...
Mammamia..a questo punto mi è venuta un bel pò di paura per queste gare lunghe..ma da un'altra parte mi attirano sempre più..ottimo racconto ed esperienza sconvolgente!! ciao
Ciao Lucky, mi sono immedesimato nella tua sofferenza e la tua autoanalisi è completa e sicuramente ti sarà utile per non commettere gli stessi errori.
Una cosa che hai capito secondo me è l'importanza del non approssimare la preparazione per una maratona, indipendentemente dal tempo finale!L'approssimazione può costarti cara. Hai avuto stoffa, carattere ed un'impressionante forza di volontà. Ora recupera bene, smaltisci e lascia al corpo il tempo di rigenerarsi poiché questa maratona ti ha sicuramente logorato non solo fisicamente ma anche psicologicamente.
In bocca al lupo e non avere fretta di ricominciare!
Luciano se vieni a Vigevano fammi un fischio perchè un mini-blogpoint (con anche Franchino) lo si fa alla grande!
Questo è il Lucius che conosco, hai sofferto ma non hai mollato, io avrei fatto come te, piuttosto mi trascino sulle ginocchia ma non mollo, non deve essere un rammarico ma un ricordo di sofferenza, perchè è questo che ci rende forti !
Alla fine la tua testa ha avuro la meglio anche se secondo me una 42 non è mai da sottovalutare perchè si rischia di farsi male..bravo hai tenuto sino alla fine!
Ciao Lucky,mi sono letto tutto di un fiato il tuo racconto e devo dire che è stata una vera e propria Odissea che ti ricorderai sempre e non ti farà più sbagliare la preparazione per una maratona...
Grande anche nel aver voluto terminare la corsa per la tua fidanzata...ci dicono sempre parole per le nostre fisse sulla corsa ma poi se non ci fossero loro saremmo vuoti...
Ancora Grande Luciano:)))
@Giuly
si l'esperienza aiuta e sicuramente la prossima maratona sarà tutta un'altra musica anche se restano le incognite insite alla gara.
@Dante
Ho letto anche il tuo racconto: spettacolare! Devo assolutamente farti conoscere il nostro mitico Comparelli il re dei tapascioni.
tu però sei cammuffato da tapascio perchè hai tempi, ma soprattutto potenzialità notevoli.
@Cammello
sei del Road vero? Mi piace il concetto di resilienza! Penso tu la intendi come superamente delle avversità vero? Ci vediamo presto!
@Davide
Il concetto della paura esiste in gara, ma va superato soprattutto lo dico a te che hai un obbiettivo davvero temibile...
Spero di conoscerti quest'estate e fare una bella corsetta insieme alla famosa Scala!
@Igor
esatto! Ho capito sulla mia pelle che la maratona occorre prepararla con grande scrupolosità! Anche perchè alle volte non basta solo quello. Troppe incognite gravitano su di LEI!
Ti ringrazio per gli apprezzamenti ieri però sono tornato sulle gambe per fare già 5K molto tranquilli. Piede un pò dolorante, ma pensavo peggio!!
@Franca
Lo so ...anche tu non molli mai, hai una grinta fuori dal Comune.
Quando i propulsori non bastano dobbiamo ricorrere a quello!
@Andrea
infatti, pensando di poter fare tutto prima della maratona è stato il 1° e più grosso errore!
@Kikko
grazie! Ma sai che non ci credeva!!!! :-)))))
Certo che posso capire... :-\ Solo che io ho corso in una maratona piccola e di spintoni non ne ho ricevuti...ed è stato meglio così, perchè ero molto nervoso. Ricordo che un accompagnatore in bicicletta incitava un atleta grassoccio che mi ha superato, dicendogli: "iniziano già le crisi!" e mi è venuta voglia di tirarlo giù dalla bici. A differenza tua, l'arrivo non mi ha dato nessuna gioia, solo una grande amarezza. So che in fondo non volevo ritirarmi, perchè non avevo nessun dolore e credo sia sempre una sconfitta il ritiro, specie se non è giustificato da dolore o dalla scelta di risparmiare le gambe x un'altra gara, sperando che vada meglio (vale solo in maratona, mica nelle altre gare + corte!!). L'importante è che tu abbia chiaro quali sono state le cause, per trarne esperienza; io, invece, ancora oggi non so bene da cosa sia dipeso e preferisco non pensarci neppure. I miei compagni di squadra si aspettavano un tempo discreto (2h40-50'), e sapendo del risultato temevano persino che smettessi con la corsa. Invece questa grossa delusione mi ha fatto ripartire + determinato che mai. Fatti coraggio e guarda avanti!
adesso che sai quali sono i punti deboli, lavoraci su
"...in ingegneria, la resilienza è la capacità di un materiale di resistere a forze di rottura...". ma il problema è: perchè devo sottopormi alle forze di rottura? a me sto concetto di resilienza non piace per niente, nuove branche delle scienze umane stanno instillando nella gente sta mitologia perchè andremo incontro a tempi brutti e allora dovremmo imparare ad amare il dolore... tutta colpa del "nazareno"... non ho letto la bella cronaca di una gara, ho letto la trama di un film dell'orrore. mai fare una cosa di cui non si vede l'ora che finisca.
tutti hanno detto democraticamente la loro, sono stato sollecitato a dire la mia e l'ho detta. luciano er califfo.
@Luciano
da una parte ti do ragione, dall'altra gli sport di resistenza portano, secondo me, a punti in cui non si vede l'ora che una cosa finisca ma che nello stesso tempo questa cosa ti da un enorme piacere...
difficile da spiegare ma son sicuro che puoi capire cosa intendo.
@Califfo
Cammello penso lo intendesse dal lato psicologico.
Ma in effetti quello che dici è sacrosanto perchè quando venivo passato dai pace, quando venivo spintonato, quando mi veniva da vomitare ma non riuscivo ad espellere, quando l'ennesima fitta mi faceva traballare era proprio come vivere un film dell'orrore e ti assicuro che non è stato per nulla piacevole.
In più non voleva essere una cronaca di una gara che bella non è stata. Voleva essere invece un'esamina il più reale possibile di quello che è successo, ma soprattutto degli errori commessi che ancora una volta (ma forse è presto per dirlo) non pagherò a lungo termine....
A questo punto cercherò di fare tesoro di quanto successo e inizio una nuova fase della mia avventura podistica l'utilizzo di una tabella come ti avevo promesso.
A questo punto passo a te la palla. Io sono pronto, motivato e soprattutto disposto a seguire una tabella anche se mi viene il prurito solo a pensarci :-))
P.S. "mai fare una cosa di cui non si vede l'ora che finisca" -
Questa frase che hai scritto è da puro velocista, non so se rendo...
@Mic
avevo letto appunto il tuo commento precedente.
Io sono molto tranquillo, ma all'ennesimo spintone volevo mettere le mani addosso ad una ragazza :-)) - A Roma era un marasma e sul percorso non ci si stava proprio fisicamente!!
Non ti avevo mai sentito e non riesco a collegarmi sul tuo profilo, hai anche tu un Blog?, dove posso leggere il racconto della tua gara se l'hai scritto.
No, non ho un blog, ma bazzico qua e là su quelli di voi blogrunners che trovo interessanti. Anche l'account l'ho fatto giusto per poter accedere ai blog che non permettono l'accesso agli utenti anonimi. Ad ogni modo mi firmo sempre con lo stesso nome.
@Luciano, io mi sono ritirato 7 volte !
Ma ho fatto anche la 100km e come sai moltissime maratone.
La resilienza per me ha significato solamente se il beneficio supera il costo(che poi è un concetto semplice).
Oggi con il senno di poi qualcuna di quelle maratone in cui mi sono ritirato le avrei finite... ma non perchè sono + resiliente, anzi di certo lo sono meno, ma perchè riesco a divertirmi anche nella sofferenza da che sono riuscito a mettere il cronometro in secondo piano.
e i bucatini? va bene così, purtroppo sembra che non si possa correre su tutte le distanze e ogni distanza vuole la sua preparazione; io ti sto aspettando, non appena ti sei ripreso fammi un fischio. bravo lo stesso l'importante è provarci.
ciao lorenzo
@Gian Carlo
La capacità di far fronte alle situazioni di grande sofferenza, questo penso intendeva Cammello (a questo punto glielo chiederò personalmente quando lo vedo) leggendo il mio racconto. Trabucchi per esempio lo dice sempre "questione di resilienza" ovvero reagire sempre in maniera positiva.
Io sono un'ottimista di natura e un positivo nato, lo sono sempre stato e quindi superdotato di resilienza :-))
Giancarlo il fatto che riesci a divertirti anche in quelle situazioni mi attrae molto. Io negli ultimi km non mi sono divertito per nulla, ma forse all'arrivo (e domani pubblico la foto eloquente del mio arrivo) ho capito che con l'esperienza si può acquisire questa dote che tu hai già....
@Lorenzo
eccomi, sono pronto (o quasi), ci vediamo domani al Giuriati?
All'amatriciana solo SPAGHETTI!!!
Akakatae vietcong!
avrei voluto vedere la vostra "resilienza" 15gg fa quando davanti a casa mia c'è stata una sparatoria (un ragazzo di 20 anni ha stirato a 3m da me con 5 palle in corpo...).
tornando alle atrocità atletiche, regà, ho gareggiato pure io ed ero di quelli che partivano a tutta e poi cercavano di non morire, ma i livelli di masochismo descritti da lucky non li ho visti mai. c'è un limite. luciano er califfo.
Lucky batte la Maratona 3-0:
1. Tienti stretto la tua morosa
2. Hai appeso un'altra medaglia da finisher
3. Stai già pensando alla prossima !
Bravo(1) Bravo(2) Bravo(3) anche se te ne meriteresti molti di più !!!!!!!!
@Furio
Platoon???? Giusto??
:-)))
@Califfo
azz...meno male che sei vivo...altrimenti chi mi darà i consigli ....
e la pista?
@Gianluca
troppo gentile! conto di rimontare e vincere 4-3 in zona cesarini :-))
Anch'io ho, da 18 anni, una "ragazza" (tra virgolette perchè ormai anche lei ha superato i 40...) che si chiama Barbara, che odia correre e con la quale ho fatto anche due figli :-) A parte questa divagazione, complimenti per la maratona !!!
Uomo, manco solo io e me ne scuso!
Purtroppo hai capito bene che la maratona non è un 10000, o una mezza, se vuoi fare un Pb sui 42 devi allenarti solo ed esclusivamente per quello, al massimo, buttarci dentro una mezza ben tirata di allenamento...l'hai detto tu, sfrecciare a 3:38/km su distanze over 30 non ti da nulla su una distanza lunga come la maratona...
Non c'è niente da buttare nella tua gara, ogni scelta ed ogni passo, valorizzano il tuo bagaglio di esperienza,alla prossima partenza dei 42...col cazzo che ti sorpasseranno 5000 persone!
In bocca al lupo...ah dimenticavo...non passerà un anno prima della tua rivincita... sui 42!
E sarà un tempone... Firenze è bellissima... se hai orecchie per intendere...
@Rocha
grazie, però la mia Barbara qualche volta mi segue :-))) Una volta l'ho pure portata a fare una corsetta!!
@Alvin
grazie uomo maratona! Proprio stasera al campo i senatori parlavano proprio di questo. Una maratona va preparata bene, con grande scrupolo e devi pensare solo a Lei. Quindi nessuna gara prima o quasi. La mia rivincità partirà sicuramente da questo presupposto.
Spero solo una cosa: poter correre una maratona al tuo fianco, chissà....per ora ti ringrazio e ti faccia ancora tanti auguri!!!!
UOMO PER ME SEI STATO TITANICO ESSENDOMI LETTO IL TUO RACCONTO TUTTO D'UN FIATO,GRANDISSIMO NONOSTANTE LE MILLE MAGAGNE,SEI UN FULMINEO DI DIRITTO!!
Ho letto con attenzione il racconto della tua maratona di Roma. Bello, perché mi ha detto di uno che non si è arreso alle asperità impreviste che si sono presentate, che è andato altre la delusione rispetto alle aspettative.
Ti sei meritato tutto l'abbraccio della "persona" che ti aspettava all'arrivo di questa tappa.
Vai che sei già 3 a 1. Continua la rimonta.
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